“Zero plastica… Zero rifiuti” è il progetto che riunisce tutte le iniziative messe in atto da World Matic e si pone come l’evoluzione del progetto “Zero plastica”, segnando un ulteriore passo verso una mentalità green nel settore del vending.
I distributori automatici sono spesso stati associati a politiche poco sostenibili che fanno largo impiego di plastica monouso. In realtà, proprio nel mondo della distribuzione automatica, sono stati implementati molti progetti che mirano a mettere in pratica i concetti dell’economia circolare e quindi a utilizzare le risorse in maniera ecosostenibile.
Da “Zero plastica” al progetto “Zero plastica… Zero rifiuti”
Molto spesso alla plastica è assegnato il ruolo di nemico assoluto dell’ambiente. Come saprai, la plastica è uno dei grandi agenti inquinanti che contaminano il nostro pianeta e specialmente i nostri oceani.
Di fatto, però, il problema nell’utilizzo della plastica non consiste solamente nella sua produzione e nel suo impiego, ma anche e soprattutto nel suo smaltimento. È infatti possibile riciclare la plastica, ma questo spesso non avviene.
Il progetto “Zero plastica” intendeva sostituire tutti gli utensili in plastica utilizzati nei distributori automatici con materiali di diversa origine. Ad esempio, alcuni distributori automatici plastic free utilizzano bicchieri in carta e palette in legno, associati a certificazione forestale di sostenibilità.
Questo progetto, però, a differenza del progetto “Zero plastica… Zero rifiuti”, non rispondeva completamente alle esigenze ambientali della società odierna, lasciando due problematiche irrisolte:
- Non tutti i prodotti in plastica possono essere sostituiti, o richiedono comunque delle attenzioni particolari nel riciclaggio. Ad esempio, le bottigliette in plastica si sono dimostrate ben più complesse dei bicchieri da caffè da sostituire, e anche le soluzioni ideate richiedevano un considerevole impegno per il recupero dei materiali impiegati.
- Per quanto si tratti di rifiuti in materiali differenti, cessare di utilizzare la plastica genera comunque rifiuti. Quindi, esattamente come il problema dello smaltimento e del riciclaggio si pone oggi con la plastica, potrebbe un domani porsi per qualsiasi altri materiale.
È quindi possibile ideare distributori automatici sostenibili, o si tratta di un’utopia? Proprio in questa ottica nasce il progetto “Zero plastica… Zero rifiuti”, che propone una soluzione alternativa alla sola eliminazione della plastica.
Il progetto “Zero plastica… Zero rifiuti” tocca il cuore del problema
L’associazione di categoria del mondo della distribuzione automatica, CONFIDA, ha costituito già da diversi anni un gruppo di lavoro che prende il nome di “Vending sostenibile”. Dopo le nuove direttive europee sull’uso della plastica (il famoso “Green deal”), questo gruppo di lavoro si è riunito per discutere le prossime strategie da applicare al settore dei distributori automatici.
È stata Erika Simonazzi, direttrice di Marketing e Comunicazione di Flo SpA, a esporre il concetto di passaggio ad una politica di zero rifiuti, dal quale poi è originato il progetto “Zero plastica… Zero rifiuti”. L’idea di fondo è che non è sufficiente sostituire le materie prime impiegate, ma piuttosto bisogna mirare a non produrre scarti nel processo.
Ciò è in linea con il concetto di economia circolare, un modello economico di assoluta ecosostenibilità. Secondo quanto postulato dall’economia circolare, anziché impiegare le materie prime e poi gettarle via una volta sfruttate, la soluzione più green sarebbe fornire nuova vita a quelli che precedentemente erano considerati scarti, cioè reimmetterli nel ciclo produttivo sotto forma di nuovi prodotti.
Questa nuova concezione, quindi, sposta il problema dall’utilizzo della plastica alla produzione stessa degli scarti. Si raggiunge quindi un maggiore livello di ecosostenibilità reimpiegando le materie prime anziché semplicemente sostituendole con materiali diversi. Il progetto “Zero plastica… Zero rifiuti” mira a fare esattamente questo e si concretizza in diverse iniziative messe in campo da World Matic.
L’applicazione concreta del progetto “Zero plastica… Zero rifiuti”
Il progetto “Zero plastica… Zero rifiuti” ha portato a ideare iniziative come quella del RiVending. Questo progetto mira al riutilizzo dei materiali di scarto dei distributori automatici di bevande calde, ossia i bicchierini in plastica e le palette. Per fare ciò, vengono utilizzati dei raccoglitori di rifiuti appositi, posti accanto alle vending machine. Gli scarti vengono poi trattati e preparati al riutilizzo: andranno infatti a formare nuovi bicchieri e nuove palette, che verranno reimmessi nel mercato.
Grazie al progetto RiVending, nel 2019 sono state donate 5000 ciotole all’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), costruite grazie ai materiali di scarto della distribuzione automatica.