Il progetto RiVending è un progetto a sfondo ecologico che sostiene l’economia circolare nel mondo della distribuzione automatica.
Il mondo dei distributori automatici sta rivoluzionandosi giorno per giorno per essere sempre più ecologicamente sostenibile. I primi passi si sono mossi nella direzione dell’eliminazione della plastica. Ma i distributori automatici plastic free risolvono il problema solamente in parte. Infatti, sostituendo la plastica con una diversa materia prima si ottengono comunque scarti.
Per questo motivo, progetti successivi, tra cui il progetto RiVending, si sono impegnati nell’implementazione di risposte ecologiche che non producessero rifiuti, anziché alla sola condanna dei materiali plastici.
L’unica strada percorribile è produrre meno rifiuti
Gli studi stimano che, a livello mondiale, ogni persona produca mediamente oltre 3 kg di rifiuti al giorno. Di tutti i nostri scarti, in Italia solamente il 24% segue la strada del riciclaggio o del compostaggio, mentre la stragrande maggioranza finisce in discarica o, eventualmente, negli inceneritori.
Questo trend non è sostenibile. Di questo passo, nel futuro ci vedremo costretti a fronteggiare una crisi ambientale senza precedenti. Per questo motivo, è bene iniziare fin da subito ad adattare il nostro stile di vita e integrarvi pratiche più green.
Per ridurre l’impatto ambientale, avremo la necessità di passare ad un’economia di tipo circolare. L’economia circolare si basa sull’aggiornamento, sul riutilizzo e sul riciclo delle materie prime. Questo significa che anziché sfruttare e poi gettare i materiali impiegati, in futuro dovremo ambire a prolungare la vita dei prodotti e reimmettere le materie prime nel ciclo produttivo sotto forma di materie prime seconde. E proprio questo è l’obiettivo del progetto RiVending.
Da dove nasce il progetto RiVending
RiVending nasce nel 2018, durante una riunione sul vending sostenibile. È un progetto figlio di tre sigle:
- CONFIDA (Associazione Italiana Distribuzione Automatica)
- COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica)
- Unionplast
Il progetto RiVending si pone come alternativa alla sostituzione della plastica, perché incoraggia invece un utilizzo sostenibile di questo materiale. Viene infatti proposto il riciclo dei prodotti di scarto dei distributori automatici, applicando a pieno il concetto di economia circolare.
È particolarmente importante il fatto che questo progetto si rivolga proprio al mondo della distribuzione automatica, perché si tratta di un settore in costante crescita, che conta migliaia di utenti ogni giorno e che per questi motivi si candida ad essere un fulcro importante dei cambiamenti da compiere per adottare uno stile di vita ecosostenibile.
Come funziona il progetto RiVending
Ma qual è nel concreto l’innovativa idea del progetto RiVending? La novità di questa iniziativa è che da un materiale di scarto, come ad esempio il bicchiere da caffè utilizzato, viene rigenerato lo stesso prodotto.
Vediamo passo per passo come funziona:
- Al distributore automatico di una certa azienda viene affiancato un cestino apposito, nel quale gettare la paletta e il bicchiere usati. La particolare modalità di stoccaggio dei bicchieri consente una riduzione del 150% nel volume dei rifiuti raccolti.
- I bicchieri e le palette raccolti vengono trasportati al COREPLA, nei siti di recupero plastica. Qui i bicchieri vengono triturati e preparati al riutilizzo.
- Il materiale riciclato viene poi portato in fabbrica, dove viene utilizzato per creare nuovi bicchieri e nuove palette che vengono reimmessi nel ciclo produttivo.
Il progetto RiVending è realizzato in sinergia tra le aziende del settore delle vending machine, che si occupano della differenziazione, le società di raccolta dei rifiuti, che raccolgono gli scarti e li trasportano ai luoghi preposti al riciclo della città e, infine, quest’ultimi provvedono a trattare e recuperare i materiali. È promosso da FLO, marchio storico che si è reso disponibile ad avviare le procedure di autorizzazione. Inoltre, RiVending coinvolge università e grandi aziende associate a CONFIDA, nelle quali i raccoglitori differenziati sono già operativi.
In occasione della fiera Ecomondo, tenutasi a Rimini nel 2019, sono state consegnate all’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) 5000 ciotole realizzate grazie al riciclo di bicchieri e palette raccolti attraverso il progetto RiVending. Questo progetto ha quindi ulteriormente dimostrato la sua utilità sociale, oltre a porsi come esempio lampante della possibilità di gestire la distribuzione automatica in maniera ecosostenibile.
Il successo del progetto RiVending dimostra che è possibile implementare soluzioni ecosostenibili anche nel settore della distribuzione automatica. L’iniziativa ha permesso di ridurre significativamente la quantità di rifiuti prodotti, promuovendo un approccio di economia circolare che estende la vita utile dei materiali e riduce l’impatto ambientale.
Un altro aspetto fondamentale del progetto RiVending riguarda la sensibilizzazione degli utenti sul tema della sostenibilità e del riciclo. La presenza di raccoglitori differenziati dedicati e di chiare indicazioni sul processo di riciclaggio permette ai consumatori di prendere parte attiva al progetto comprendendo l’importanza delle loro scelte quotidiane per l’ambiente.