Progetti RiVending per riciclo di bicchierini: a che punto siamo?

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In World-Matic il tema della sostenibilità è molto sentito.

Il settore delle vending machine è stato per lungo tempo responsabile di un largo consumo di plastica usa-e-getta, ma ad oggi esistono molte soluzioni alternative, come ad esempio l’impiego di materiali non plastici o un riciclo più proficuo.

World-Matic aderisce al progetto RiVending, che punta a ridurre lo spreco di plastica: bicchierini da caffè, palette e bottigliette di plastica vengono tutti raccolti nella maniera più efficiente e reimmessi nel circolo produttivo.

Cos’è e qual è l’obiettivo primario del progetto RiVending

RiVending è un progetto promosso da tre principali associazioni: CONFIDA, l’associazione italiana della distribuzione automatica, COREPLA, il consorzio per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, e infine UNIONPLAST, una federazione che si occupa della trasformazione delle materie plastiche.

In pochi semplici passaggi, il progetto RiVending contribuisce a trasformare bottiglie, bicchieri e palette in nuovi prodotti di alta qualità. Accanto al distributore automatico, infatti, è posto un contenitore per la raccolta separata di bicchieri e palette, oppure per la raccolta delle bottigliette in acqua. Per la sua conformazione, il contenitore è pensato per ridurre il volume della plastica scartata: lo speciale contenitore, infatti, favorisce l’impilamento dei bicchieri da caffè.

Progetto RiVending
Un esempi del contenitore per la raccolta di bicchierini, palette e altri materiali riusabili.

In seguito, i bicchieri e le palette vengono riciclati in una plastica di altissima qualità che viene utilizzata per creare nuovi bicchieri, senza sprechi nel processo: tutta la plastica viene reintrodotta nel circolo produttivo.

Lo stesso destino spetta alle bottigliette d’acqua, realizzate interamente in PET, materiale al 100% riciclabile: le bottigliette usate sono in grado di diventare bottigliette nuove, in rPET, ossia PET riciclato.

La raccolta degli scarti è facilitata perché questi sono tutti in plastica dello stesso tipo: tutte le bottigliette raccolte sono in PET, così come tutti i bicchieri e le palette sono in polistirolo compatto. Grazie a questo accorgimento è possibile saltare il passaggio della separazione di tipologie diverse di plastica, rendendo il riciclo più agevole.

Il progetto RiVending, quindi, fa propri i principi dell’economia circolare: anziché produrre e poi gettare, grazie all’impiego di materiali riciclabili e di un processo di re-immissione sul mercato, crea un sistema che si autorigenera.

Quali iniziative coinvolgono il progetto RiVending nel 2021

Nel 2021 il progetto RiVending sta estendendo sempre di più la propria portata, creando nuovi legami con aziende e amministrazioni cittadine, ma non solo. Nel sito di RiVending è possibile trovare periodicamente nuovi articoli che spiegano anche ai “principianti” l’importanza del rispetto delle materie prime, della riduzione dei costi energetici e altri temi legati all’ambiente.

Sono inoltre pubblicizzati webinar e conferenze che promuovono un utilizzo consapevole della plastica e le buone pratiche di economia circolare. Tra questi è incluso anche l’intervento del presidente di CONFIDA al Parlamento Italiano per discutere il recepimento della direttiva europea sulle plastiche monouso e le politiche di gestione dei rifiuti.

Un’altra componente rilevante del progetto RiVending è quella educativa. Sono molti quindi i progetti rivolti ad adulti e bambini per insegnare le basi dell’economia circolare e le buone pratiche da adottare a casa, a scuola o sul lavoro. Ad esempio, nel Museo dei Bambini di Roma è stata installata un’esibizione in cui, in otto postazioni, vengono illustrati tutti i passaggi dell’economia circolare attraverso un gioco.

Si tratta quindi di apprendere concetti complessi in maniera semplice e, allo stesso tempo, di formare una coscienza ambientale nei cittadini di domani.

Iniziative che partono da RiVending

Il sito di RiVending propone anche alcuni casi virtuosi in cui l’impiego del riciclo ha portato a risultati concreti. Uno dei successi riportati, per esempio, è quello della realizzazione delle maglie del Crotone, squadra calcistica di serie A, con il materiale recuperato dalle bottiglie di plastica.

Sono sufficienti 12 bottiglie usate per ottenere abbastanza rPET (PET riciclato) per creare una singola maglia. Il settore calcistico coinvolge e appassiona un gran numero di italiani – in particolare nell’anno della vittoria agli Europei – ed è perciò il palco perfetto per dimostrare che i materiali riciclati possono essere di alta qualità e per promuovere uno stile di vita con un occhio di riguardo per l’ambiente.

Infine, la piattaforma online di RiVending è sfruttata anche per pubblicizzare concorsi e iniziative sul tema dell’ecosostenibilità.

RiVending Progetti

È il caso della “Upcycling challenge”, una competizione rivolta a studenti e giovani professionisti del settore della moda e del design che sfida a creare capi d’abbigliamento o accessori utilizzando materiali riciclati, adottando la visione di riciclo dell’up-cycling, che abbiamo già approfondito in un precedente articolo.

I vincitori di questa sfida avranno la possibilità di produrre dei prototipi dei prodotti progettati e di esporli a Ecomondo 2022, la fiera del recupero di materia ed energia e dello sviluppo ecosostenibile.

Se anche tu vuoi sostenere il progetto RiVending e aderire tramite la tua azienda o con la tua città, sul sito troverai tutte le indicazioni per aderire a questo programma e le informazioni sulle procedure che devono essere seguite da chi sottoscrive questo accordo.

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