Il riposo è uno dei bisogni più trascurati nella società moderna. Il messaggio che ci viene trasmesso è che dobbiamo produrre di più, essere più efficienti, più veloci, più impegnati.
Raramente -se non proprio mai- qualcuno ci dice di fermarci e concederci un po’ di riposo. E non si intende soltanto il riposo notturno, ma una pausa concessa durante la giornata, del tempo da dedicare a noi stessi, anche in mezzo agli impegni lavorativi.
Prendersi una pausa è fondamentale per il benessere di ognuno di noi e non va, al contrario di quanto si possa pensare, a discapito della produttività. Al contrario, le pause contribuiscono ad un lavoro di qualità maggiore e consentono di affrontare i problemi da una nuova prospettiva.
Perché fermarsi: a cosa serve prendersi una pausa
Ti sarà capitato ogni tanto di provare a svolgere un cruciverba e di bloccarti su una definizione che proprio non ti suggerisce nulla. In una simile occasione, magari, dopo aver abbandonato il cruciverba ed esserti dedicato ad altre attività, la risposta potrebbe esserti venuta in mente dopo qualche giorno, mentre eri impegnato in tutt’altro.
Questa esperienza è piuttosto comune e dimostra uno dei maggiori benefici psichici del prendersi una pausa. Staccando la mente si è in grado di vedere i problemi con maggiore lucidità e, in alcuni casi, anche di ottenere quello che in gergo si chiama “insight”.
L’insight è esattamente quella parola che viene in mente all’improvviso, quella soluzione alternativa a cui non avevamo pensato perché eravamo troppo concentrati a ragionare secondo schemi di pensiero ripetuti all’infinito.
Anche in assenza di un insight, comunque, rinfrescare la mente consente di riapplicarsi alle attività da svolgere con rinnovata tenacia e, soprattutto, rinnovata attenzione. È noto, infatti, che la nostra attenzione è limitata e decresce quindi rapidamente con il passare del tempo.
Per non rischiare di svolgere il lavoro con poca accuratezza o, peggio ancora, di avere incidenti dovuti alla distrazione, è bene concedersi il tempo per riposare.
Infine, ma non meno importante, prendersi una pausa contribuisce alla salute psicofisica. Sentirsi sopraffatti dal lavoro non è piacevole né salutare. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra lo sforzo mentale e la libertà di prendersela comoda.
Per questo motivo, è importante prendersi cura di sé, nella vita lavorativa e al di fuori di essa, anche concedendo ogni tanto al pensiero di vagare.
La pausa sul lavoro è un beneficio anche per l’azienda
Ma cosa si intende con una migliore salute psicologica? In primis, questo significa sperimentare una riduzione dei livelli di stress. Lo stress non incide solamente sulla psiche, ma anche il fisico ne è intaccato.
Alti livelli di cortisolo, l’ormone associato allo stress, comportano conseguenze come la riduzione delle difese immunitarie, aumento di peso e alti livelli di pressione arteriosa, che predispongono ad attacchi di cuore.
Perciò, un livello di stress nei limiti della norma è necessario per una vita sana e vantaggioso anche per l’azienda. Infatti, diversi studi hanno dimostrato che i lavoratori stressati producono meno rispetto ai colleghi più rilassati e che la situazione di precarietà in cui molti si ritrovano, specialmente in seguito alla pandemia, non ha fatto altro che peggiorare le condizioni dei lavoratori.
È perciò anche compito delle figure dirigenziali dell’azienda occuparsi anche di questo aspetto della vita lavorativa. Sarebbe quindi opportuno creare un ambiente non eccessivamente stressante, collaborativo e in cui sia possibile avere un dialogo aperto.
Ormai molte aziende stanno provvedendo a fornire ai propri dipendenti opportunità per coltivare il proprio benessere anche in ufficio, come ad esempio tenendo corsi di yoga. Ma anche i lavoratori stessi possono provvedere, per esempio informandosi sulle forme di meditazione che possono comodamente essere svolte alla scrivania o nei suoi pressi.
Come prendersi una pausa efficiente
Se ormai sei convinto della necessità di prendersi una pausa, forse sarai curioso di sapere come trarre il massimo beneficio da questo tempo. Non esiste una risposta univoca a questa domanda: ciascuno può trovare più o meno rilassante la stessa attività. Esistono però delle buone pratiche per far fruttare al meglio la propria pausa.
Innanzitutto, sarebbe meglio non passare il tempo a guardare il telefono durante la pausa. Certo, la tentazione di far scorrere le pagine dei social network potrebbe essere forte, ma preclude la possibilità di socializzare con le persone in carne ed ossa che ti circondano. Inoltre, specialmente se svolgi un lavoro d’ufficio che ti costringe a passare molto tempo davanti allo schermo del computer, potresti sfruttare meglio la pausa riposando per un po’ gli occhi.
La pausa può essere sfruttata anche per mettere in moto il corpo. Una vita sedentaria nuoce alla salute fisica, ma è deleteria anche per la mente. Il lungo tempo speso seduti alla scrivania, infatti, non solo può portare ad accumulare peso eccessivo, ma aumenta anche i livelli di ansia e abbassa il tono dell’umore.
Perché quindi non sfruttare la pausa per fare due passi, ancora meglio se in uno spazio verde? Non farti vincere dalla pigrizia e, perché no, invita magari anche qualche collega, per favorire anche le relazioni positive sul posto di lavoro.
Per concludere, non è molto importante quale attività decidi di svolgere durante la tua pausa, ma piuttosto è fondamentale che si tratti di qualcosa che ti consenta di distogliere l’attenzione dal lavoro e di far vagare il pensiero, per poi tornare alla scrivania e con la mente più libera e le pile ricaricate.