La sostenibilità è un tema che oggi ci tocca tutti da vicino: per quanti passi siano già stati fatti, il nostro stile di vita attuale sta irrimediabilmente compromettendo il pianeta in cui viviamo e dobbiamo trovare nuove soluzioni per salvaguardare l’ambiente e il futuro dei nostri figli e nipoti.
Proprio per questo motivo, è fondamentale puntare sull’educazione alla sostenibilità per gli adulti di domani. Ma cosa significa? E come possono intervenire i luoghi di apprendimento per eccellenza, ossia le scuole, per introdurre in maniera efficace l’educazione alla sostenibilità, senza venir meno alle altre necessità formative?
L’educazione alla sostenibilità è un obiettivo globale
Nel 2015, i Paesi membri dell’ONU hanno stilato una lista di obiettivi da raggiungere entro 15 anni, che hanno preso il nome di Agenda 2030. I 17 “Sustainable Development Goals” sono obiettivi comuni che possono essere realizzati solamente con l’impegno di tutti i governi, ma anche di tutti i cittadini. Ma quali sono questi obiettivi?
Gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile riguardano innanzitutto un rinnovato rapporto con la natura. Troviamo infatti tra gli obiettivi la necessità di costruire città sostenibili, di impiegare fonti di energia pulita, la lotta contro il cambiamento climatico e la preservazione della vita sulla terra e in mare. Ma non si tratta solo di questo: un altro aspetto che l’ONU ha deciso di valorizzare è quello civico, proponendo come scopi anche l’accesso ad un’istruzione di qualità per tutti, la riduzione delle disuguaglianze e la lotta alla povertà e alla fame.
Si tratta perciò di obiettivi ambiziosi, che richiedono la collaborazione di ciascuno di noi. Ad ogni settore è richiesto di rinnovarsi e di elaborare nuovi modi per continuare a svolgere la propria attività in maniera più inclusiva e più green. Anche nel settore della distribuzione automatica, ad esempio, è stata necessaria una rivoluzione, che ha riguardato in primis la necessità di impiegare nuove materie prime, che potessero essere riciclate agevolmente, tra cui l’rPET e materiali di origine vegetale facilmente biodegradabili. Inoltre, in un’ottica di upcycling, abbiamo anche ripensato la maniera in cui le materie di scarto potevano essere impiegate, dando vita a nuovi oggetti.
Le scuole sono il luogo d’elezione per insegnare la sostenibilità
Di tutti i settori, la scuola è quello a cui è richiesto di svolgere il compito più importante. Negli istituti scolastici, infatti, vengono formati gli adulti di domani, coloro a cui spetterà il ruolo di protagonisti nell’evoluzione verso un mondo più inclusivo e più green. È per questa ragione, quindi, che è importante che nelle scuole si dedichino risorse ed energie all’educazione alla sostenibilità.
Sono molteplici i progetti a cui è possibile aderire per introdurre l’educazione ambientale nelle scuole, improntati ciascuno verso specifici obiettivi: la riscoperta della natura, il risparmio energetico, la raccolta differenziata, il riciclo dei rifiuti e molti altri. Solo per citare un esempio, Estra e Legambiente hanno creato un percorso per le scuole primarie e secondarie di primo grado, Energeticamente, che può essere impiegato dai docenti per spiegare a bambini e ragazzi gli obiettivi di sostenibilità e come raggiungerli grazie a quiz e giochi. Inoltre, con una classifica online e con la realizzazione di concorsi a cui le classi possono aderire, motiva gli alunni a partecipare attivamente, stimolando la cooperazione necessaria a vincere la competizione.
Questa tipologia di formazione, però, per quanto efficace, dovrebbe essere accompagnata da attività che trovino riscontro nella vita scolastica quotidiana. È quindi importante introdurre iniziative negli istituti scolastici stessi, che manifestino la concreta realizzazione di uno stile di vita sostenibile, a partire dal riciclo dei rifiuti. Perciò, le classi e gli ambienti comuni della scuola dovrebbero essere riforniti di contenitori adibiti alla raccolta differenziata dei rifiuti e gli studenti dovrebbero essere istruiti ad utilizzarli nella maniera più corretta.
Inoltre, non va dimenticato che la sostenibilità ambientale richiede anche un’educazione ad un’alimentazione sana e naturale. Per questo, si dovrebbe offrire agli studenti la possibilità di trovare cibi sani, anche nei distributori automatici di cui spesso usufruiscono durante la ricreazione. Ad esempio, nelle nostre macchinette puoi trovare anche merendine artigianali, con prodotti freschi di stagione. Inoltre, ci assicuriamo di fornire un servizio completo, occupandoci del caricamento dei distributori automatici e della loro manutenzione, in modo che i nostri clienti non debbano fare altro che godersi il proprio momento di pausa.
L’educazione alla sostenibilità è anche educazione alla socialità
Quando si parla di educazione alla sostenibilità, purtroppo, spesso si tende a dimenticare che il significato non è solamente quello di educazione ambientale, ma che tra gli obiettivi per uno sviluppo sostenibile sono altrettanto inclusi aspetti di socialità, integrazione e riduzione delle disuguaglianze.
Anche in questo caso, la scuola gioca un ruolo fondamentale. Negli istituti scolastici, infatti, si incontrano studenti di diversa estrazione etnica, culturale e sociale. È compito degli insegnanti promuovere un incontro proficuo tra le diverse realtà che coesistono nell’ambiente scolastico, non solo tramite progetti ad hoc per stimolare la conoscenza delle diversità, ma anche in un processo di apprendimento continuo, ossia con la capacità di trasmettere il valore dell’inclusività nelle pratiche quotidiane.
In World Matic, diamo molta importanza alla socialità. Il progetto “Io sono consapevole”, infatti, pone tra i propri obiettivi anche la promozione dell’aggregazione e dell’inclusione sociale, con il coinvolgimento di associazioni ed enti no-profit per fornire sostegno alle persone bisognose. Il nostro obiettivo ultimo è quello di favorire il benessere dei nostri utenti, anche grazie alla collaborazione con le scuole, nella speranza di contribuire a costruire un futuro in cui l’uomo conviva serenamente con l’ambiente e con i propri simili.