Storia e Invenzione delle Vending Machine Italia

Chi ha inventato distributore automatico
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Il distributore automatico è un dispositivo che ha davvero molto da raccontare. La sua storia partirebbe da molto lontano, con le radici fissate fin dai tempi antichi. C’è molto da sapere in merito a un accessorio, a suo modo, rivoluzionario. Ecco cosa bisogna conoscere su storia e origini di un prodotto che fornisce bevande, snack e non solo.

William Henry Fruen: il primo inventore

Quando è nato il distributore automatico così come lo conosciamo oggi?

Si narra che la prima idea sia balzata nella mente di Erone di Alessandria nel 219 a.C., con una macchina attivata grazie all’inserimento di apposite monete. Al di là dell’antichità, il primo dispositivo vero e proprio sembra avere una data di nascita ben precisa: 16 dicembre 1884. In quel giorno, il giovane inglese William Henry Fruen aveva depositato il primo brevetto di un macchinario simile.

Fruen era stato in grado di carpire i segreti del proprio mestiere e si diresse verso lo Stato americano del Minnesota, lavorando per produrre farine. Qui la sua mente si illuminò tramite la creazione di sistemi di sicurezza, occupandosi poi della pesca. A poco a poco, si rese conto di essere alle prese con un’acqua fresca e genuina nei pressi di Minneapolis. Fu qui che si mise alla ricerca di un sistema per condurla anche in città, imbottigliandola e rivendendola con l’ausilio di una macchina per spostarla. Dopo aver aggiunto un buco per inserire una piccola moneta, il gioco era fatto.

William Henry Fruen

L’evoluzione dei distributori automatici

Nel corso dei decenni, i distributori automatici sono stati protagonisti di un’evoluzione davvero costante e produttiva. Anno dopo anno, le aziende si sono date da fare per perfezionare una tecnica già molto avanzata, dando vita a prodotti di sicuro affidamento. Con il passare del tempo, il loro uso è stato sempre più cospicuo, fino a diventare macchinari imprescindibili per la pausa caffè di milioni di dipendenti lavorativi. Ecco cosa sapere in merito all’evoluzione di simili dispositivi, che oggi hanno raggiunto standard qualitativi e tecnologici davvero all’avanguardia.

Nel 1930 nacque il primo distributore automatico di bevande

Il primo distributore automatico di bevande così come lo conosciamo risale al 1930. Negli anni precedenti, le varie compagnie di settore avevano scelto di concentrarsi su altre tipologie di prodotti, come ad esempio gomme e cartoline. Solo in un secondo momento, si decise di realizzare un macchinario che si concentrasse sulla vendita automatizzata di bevande, quasi in contemporanea rispetto a dispositivi che si sarebbero concentrati sulle sigarette.
Tornando a parlare degli anni Trenta, in quel periodo solo la Coca Cola e la Pepsi erano in piena attività nell’ambito delle bevande gassate. Si evince che i macchinari di quei tempi non fossero molto all’avanguardia, con una scarsa gamma di prodotti disponibili. Un’altra evoluzione risale al 1946, con la produzione del primo distributore automatico di caffè. Nel corso degli anni successivi, sarebbe stata la volta delle prime bibite in lattina, seguite dalla distribuzione di acqua presso i supermercati e le strutture ristorative. Era solo l’inizio di una tendenza che avrebbe avuto una cassa di risonanza notevole fino ai giorni nostri.

John Greenwick distributore automatico con banconote

Negli anni successivi rispetto al primo distributore automatico di bevande, la situazione si evolse in maniera inarrestabile e altri prodotti, talvolta anche bizzarri, furono messi a disposizione del pubblico. È senz’altro il caso delle assicurazioni sulla vita, proposte a partire dal 1950 presso gli aeroporti degli Stati Uniti per vendere polizze importanti ai singoli viaggiatori. Nello stesso decennio, fu anche la volta dei primi distributori per le scuole, contenenti bevande e caramelle di ogni genere. Tuttavia, erano in vigore diverse restrizioni in merito all’assunzione di alimenti zuccherati, o in generale considerati poco salubri per la gente comune.
Nel 1965, un’altra rivoluzione avrebbe segnato un ambito in continua crescita. Infatti, lo sconosciuto John Greenwick si diede da fare per realizzare un nuovo distributore automatico che non si limitava alla vendita di prodotti tramite monetine. L’uomo introdusse uno nuovo spazio riservato alle banconote di carta, in modo da includere una quantità sempre maggiore di potenziali fruitori. Il risultato finale fu davvero straordinario, dato che le persone avevano finalmente accesso ai prodotti dei distributori senza dover accumulare monete in quantità industriale. Fu un altro momento storico, a suo modo.

Polyvend: Distributore automatico di snack

Ovviamente, l’evoluzione tecnologica era ben lontana dalla sua conclusione. Il 1972 fu l’anno della nascita del primo distributore automatico di snack. Il lavoro fu portato avanti da Polyvend, un’azienda che creò un nuovo dispositivo dotato di porta anteriore in vetro. L’idea dell’impresa è stata condotta fino ai giorni nostri, dato che la maggior parte delle realtà professionali attuali continua a puntare su prodotti di questo genere. Un design simile contribuì a far crescere la popolarità dei distributori a livello globale.
Infatti, la possibile visione dei vari prodotti dietro a un vetro trasparente era un’attrazione quasi irresistibile per grandi e piccini, ben lieti di comprare snack, caramelle e bevande. Con un simile accorgimento, ognuno ha avuto la chance di scegliere il proprio prodotto preferito in base alla marca e in tempo reale. Non a caso, ancora oggi, fermate di treni e bus e centri commerciali fanno difficilmente a meno di distributori automatici realizzati con questa modalità.

Polyvend

Distributore automatico per cibi congelati nel 1987

Nel 1987, furono realizzati i primi distributori automatici per cibi congelati. Un’opzione del genere è stata come una sorta di conseguenza perfetta rispetto agli eventi precedenti. Un’idea del genere era stata messa in pratica con l’obiettivo di conservare al meglio cibi e bevande all’interno di un macchinario che sapesse salvaguardarne temperatura e proprietà organolettiche.
Grazie a questo sistema, sarebbe stato possibile evitare che ingenti quantità di prodotti facessero una brutta fine. Ed ecco che la soluzione menzionata fu messa in pratica verso la fine degli anni Ottanta, con distributori automatici dalle qualità sempre più avanzate e capace di far durare i prodotti per un lungo arco di tempo.

Distributori dei nostri tempi

Qual è la situazione dei distributori dei nostri tempi? Anno dopo anno, altre soluzioni sono state implementate al fine di migliorare ulteriormente l’esperienza di ciascun utente. Massima attenzione è stata attribuita all’evoluzione dei display, dotati di interfacce di ultima generazione e con sistemi touch screen dalla notevole facilità e velocità. Oggi, tali macchinari sono perfettamente in grado di supportare anche le carte di credito, così come sono presenti spazi per chiavette USB in grado di facilitarne i pagamenti.

Importanti sono anche gli Smart Lockers, i distributori a cassetti grazie ai quali è possibile ritirare pacchi spediti in tempi molto rapidi. Basta aprire il comparto contrassegnato al momento della consegna per ottenere il prodotto desiderato, riducendo al minimo ogni perdita di tempo. I distributori automatici si rivelano sempre più affidabili, precisi ed ergonomici, nonché imprescindibili per una gamma trasversale di potenziali clienti.

World matic Distributori in comodato d’uso

Chi ha intenzione di puntare sui migliori distributori automatici può senz’altro affidarsi a un’azienda di alto rango come World Matic. Si tratta di un’impresa in notevole espansione nel corso degli ultimi anni, che ha scelto di focalizzarsi sulla produzione e sullo sviluppo di distributori in comodato d’uso. L’obiettivo principale è quello di fare in modo che ciascun cliente possa vivere un’esperienza entusiasmante tramite l’uso dei macchinari.
World Matic si focalizza molto sulla sostenibilità ambientale e offre distributori automatici connessi a Internet. L’azienda si occupa in prima persona dei contratti, dei trasporti e dell’installazione di ciascun apparecchio, in modo da facilitare ulteriormente il compito per ogni utente.

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